Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL)

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L’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL) è il centro di eccellenza italiano, internazionalmente riconosciuto, per la conservazione e il restauro del materiale archivistico e librario (ex Istituto centrale per il restauro  e la conservazione del patrimonio archivistico e librario).

È un istituto ad autonomia speciale del Ministero della Cultura, afferente alla Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali, che opera come centro specializzato nell’attività di restauro, conservazione, ricerca e formazione nell’ambito dei beni archivistici e librari.

È nato nel 2007 dalla fusione dell’Istituto centrale per la patologia del libro (fondato nel 1938 da Alfonso Gallo) con il Centro di fotoriproduzione legatoria e restauro degli Archivi di Stato (istituito nel 1963).

Il nuovo ordinamento ha affidato all’ICPAL le attività di restauro, conservazione, ricerca e consulenza sia nell’ambito della tutela dei beni archivistici che di quelli librari, dando particolare rilievo alla prevenzione, alla formazione, alla cooperazione internazionale e all’informazione scientifica.

L’Istituto è organizzato in 9 laboratori tecnico-scientifici: Restauro, Conservazione preventiva, Conservazione dei supporti digitali, Tecnologia, Ambiente, Biologia, Chimica, Fisica, Restauro cinematografico.

Possiede una Biblioteca specialistica, un Archivio storico, una Fototeca e uno Spazio espositivo didattico. Attraverso iniziative editoriali l’ICPAL promuove le proprie attività e divulga informazioni a carattere tecnico e scientifico.

I Laboratori tecnico-scientifici

Laboratorio di restauro

Svolge attività diretta di restauro, formazione e ricerca finalizzata allo studio dell’evoluzione delle tecniche di esecuzione dei manufatti archivistici e librari, alla definizione dello stato di conservazione e dei conseguenti metodi e materiali di intervento. Opera inoltre, in collaborazione con i laboratori scientifici, per la messa a punto di soluzioni e procedure di intervento a carattere sperimentale.

Laboratorio per la conservazione preventiva

Studia e sperimenta, in collaborazione con i laboratori tecnico-scientifici, materiali e tecniche per la conservazione dei materiali archivistici e librari anche di produzione moderna e contemporanea. Elabora linee guida per la manutenzione e fornisce ad archivi e biblioteche consulenze e strumenti per la conservazione.

Laboratorio per la conservazione dei supporti digitali

Cura la messa a punto delle metodologie e delle tecniche necessarie per acquisire, elaborare, gestire e conservare le informazioni su supporto digitale. Effettua sperimentazioni di nuove tecnologie di riproduzione.

Laboratorio per l’ambiente

Studia, per la parte di sua competenza, le norme costruttive e funzionali degli archivi e delle biblioteche. Mette a punto le linee guida per il controllo e la regolazione delle condizioni ambientali (temperatura, umidità, areazione, illuminazione), anche in relazione alla tutela della salute dei lavoratori e degli utenti delle biblioteche. Fornisce consulenze sulla progettazione e il risanamento degli ambienti.

Laboratorio di biologia

Effettua ricerche e studi sugli organismi e microrganismi responsabili del degrado dei materiali archivistici e librari. Sperimenta i metodi di disinfestazione e disinfezione. Valuta l’efficacia dei trattamenti e la loro interferenza con i materiali. Individua metodi di prevenzione finalizzati a rallentare o inibire lo sviluppo di organismi. Verifica la resistenza al degrado di origine biologica di prodotti e materiali utilizzati nel restauro.

Laboratorio di chimica

Effettua ricerche e studi sui materiali costitutivi dei beni archivistici e librari, sulle cause chimiche delle alterazioni e sui metodi per arrestarle e prevenirle. Valuta l’idoneità dei materiali impiegati nel restauro e sviluppa le tecniche analitiche specifiche per effettuare indagini non distruttive.

Laboratorio di fisica

Svolge attività di ricerca scientifica sulle caratteristiche fisiche delle varie tipologie di manufatti conservati negli archivi e nelle biblioteche, sui sistemi integrati per la valutazione dell’interazione tra manufatto e ambiente, sugli strumenti e le tecniche ottiche per la misura dello stato di conservazione e della sua evoluzione spazio-temporale.

Laboratorio di tecnologia

Effettua prove per l’accertamento della validità dei materiali e dei procedimenti operativi, in base ai risultati delle indagini nei laboratori e alle esigenze derivanti dalla pratica del restauro. Definisce le caratteristiche dei materiali da usare nel restauro.

Laboratorio di restauro cinematografico

Svolge attività di restauro, conservazione e formazione, finalizzata allo studio e al recupero delle pellicole cinematografiche, sia in ambito analogico che digitale. Opera in stretta collaborazione con altri enti pubblici e privati dediti alla conservazione del materiale cinematografico, per offrire agli studenti della SAF opportunità di crescita e formazione specifica nel settore.

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La Biblioteca

La Biblioteca, dotata di un patrimonio librario di oltre 16.500 volumi comprensivi di numerose monografie e più di 400 pubblicazioni periodiche, costitutisce il supporto documentario specialistico funzionale alle attività didattiche e di ricerca, sia del personale tecnico scientifico dell’Istituto sia di coloro che seguono un percorso formativo nel campo delle discipline del libro.

La Biblioteca fa parte del Polo SBN Biblioteche pubbliche statali di Roma e partecipa al catalogo informatizzato OPAC.